giovedì 7 gennaio 2010

Peccato perdere un buon Ministro


Peccato perdere un buon ministro, ma pare che la politica italiana riesca superarsi anche quando va benino. Il Ministro Zaia interviene sul Corriere della Sera del 4 gennaio sul problema sollevato dal quotidiano circa lo spreco del pane. Ogni giorno a Milano vanno buttati 150 quintali di pane in quanto non economica nessuna forma di recupero.
Ben ha fatto il Corriere a sollevare la questione e mettere in evidenza come la catena della distribuzione produca effetti così mostruosi appellandosi al libero mercato, senza rendersi conto della inefficienza del sistema e di come non si possa pensare che BUTTARE del cibo sia uno scarto di produzione.
A questo proposito il Ministro Zaia scrive al Corriere nella giornata del 5 gennaio una lettera che andrebbe sottoscritta da tutti e che fa onore al Governo. L'uomo giusto al posto giusto per intervenire in quanto Ministro dell'Agricoltura e referente di spicco del Governo.
Il Ministro fa cenno anche ad organizzazioni quali Colletta Alimentare e Last Minute Market che potrebbero intervenire in situazioni di spreco alimentare per ridistribuire i preziosi articoli  a persone bisognose. In aiuto a questo tipo d'intervento esiste la legge che permette ai supermercati di scaricare le eccedenze a organizzazioni ONLUS con un rientro fiscale importante.
Il post va chiuso con una buona notizia: Alonte non è soggetta al fenomeno in quanto realtà paesane come la nostra riescono a ottimizzare gli scarti e gli allevamenti riescono ad assorbire il surplus (pane buono ai tori).

1 commento:

  1. Se non vogliamo perdere questo ottimo ministro, basta votare Laura Puppato alle prossime Elezioni Regionali ( ammesso che venga candidata)

    Fausto Vigolo

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