domenica 28 febbraio 2010

La storia siamo noi

giovedì 25 febbraio 2010

Asilo pubblico per soli cristiani - asilo parrocchiale per tutti!



Sul Fatto Quotidiano di ieri la notizia era in prima pagina: asilo comunale di Goito (MN) accetta bambini provenienti da sole famiglie di ispirazione cristiana.

Il web rilancia la notizia in mille siti e tutti criticano il nuovo regolamento comunale che inserisce tale criterio per l'accettazione dei bambini a scuola. In una scuola pubblica.

Tralascio di riportare i commenti più o meno coloriti e le perplessità di poter definire una famiglia di ispirazione cristiana, per far sapere che ad Alonte (amministrazione dichiaratamente vicina alla Lega e dove tale partito è risultato il primo partito alle ultime elezioni) nell'asilo parrocchiale frequentano bambini che cristiani non sono. E' una eccezione perchè i bambini stranieri sono ancora pochi? Mi auguro proprio di no; spero che sia la testimonianza di uno stile di accogiienza che proprio i cristiani devono avere.

Questo piccolo riferimento vuol essere solo una riflessione sul razzismo dilagante, sulla perdita del valore dell'uomo in sè e sulla crescente schizofrenia della politica: sotto la stessa bandiera ci stanno opionioni diverse, modi di agire qualche volta opposti e molta ipocrisia. Del resto Zaia docet: no al nucleare, quando parla in Veneto, si al nucleare quando sta a Roma. Chissà come ci governerà, con quale programma e verso quale futuro!


In attesa di ulteriori sviluppi ringrazio Arshdeep, Simbria, Loplit, Alecksa che con la loro presenza a scuola hanno insegnato ai miei figli l'accoglienza e l'accettazione del diverso, fin da piccoli. Anzi: hanno giocato tutti insieme, senza identificarsi tra italiani e stranieri, cristiani e mussulmani, tra "noi e loro".


venerdì 19 febbraio 2010

Papà, mi leggi una storia?


Quando nelle scorse settimane ho sentito la volontà da parte della multinazionale Glaxo, di voler chiudere il centro ricerche di Verona, ho egoisticamente pensato: "E ora, chi mi aggiornerà sui libri più belli per Francesco?". Da qualche anno infatti ricevo gratuitamente un interessante periodico prodotto dalla GlaxoSmithKline nell'ambito del progetto "Leggere per crescere".
L'attività si propone di stimolare la lettura ad alta voce degli adulti ai bambini in età prescolare. Le iniziative sono molteplici e spesso gratuite (collegarsi a http://www.leggerepercrescere.it/), stimolanti per genitori ed educatori, interessanti anche per le amministrazioni locali.
Pensavo proprio a queste ultime (nel caso di Alonte - ProLoco e Comune) e alla loro limitata capacità di sfruttare ottimi prodotti già pronti e diffonderli alla popolazione. Il carnevale ed il contributo della ProLoco alla Sagra di San Biagio è stato un evento ben riuscito e sicuramente faticoso, ma perchè non tentare qualche iniziativa culturale di qualità?
In un comune con una buona presenza di coppie giovani con bambini piccoli, che ospita un asilo parrocchiale dinamico e ben gestito ed una scuola elementare altrettanto efficiente, immagino che l'iniziativa possa interessare ad un buon numero di persone.
Potrebbe essere il primo passo per la creazione di una biblioteca che qualcuno sussurra tra la popolazione?

domenica 14 febbraio 2010

San Valentino


venerdì 12 febbraio 2010

M'Illumino di meno : decalogo


Oggi alle ore 18.00 spegniamo le luci, sarà un modo concreto e misurabile per contribuire alla manifestazione "M'illumino di meno". Riportiamo qui il link al decalogo di cosa si debba fare per risparmiare energia.

giovedì 11 febbraio 2010

La nostra aria quotidiana


La trasmissione Leonardo di ieri ha mandato un servizio relativo alla qualità dell'aria in Italia, in particolare parlava della Pianura Padana, area intensamente industrializzata ed altrettanto inquinata. I dati sono allarmanti, non solo per il costante superamento dei limiti di polveri sottili, ma anche per il conseguente aumento di malattie polmonari nei cittadini che qui risiedono. Si stima che l'inquinamemto determini già ora una riduzione dell'aspettativa di vita di 12 mesi, arrivando anche a 36 mesi in meno, in pochi anni se la situazione non cambia.
I dati li dimentico in fretta ed invito chi fosse interessato a cercare il sito della trasmissione Rai per leggerli con precisione. Il succo del discorso è comunque molto semplice e -ahimè - triste: il progresso e il benessere economico ci stanno lentamente uccidendo.
I blocchi del traffico fatti una tantum non bastano; le precipitazioni sono spesso poco efficienti ed il trasporto pubblico che potrebbe contribuire alla riduzione del traffico, resta una chimera.
Possiamo controllare la qualità dell'aria di Alonte collegandoci a questo sito: http://www.lamiaria.it/.
Dalle notizie pubblicate, sembra che viviamo ancora in un ambiente accettabile, ma spesso all'ora dell'uscita dalla scuola penso che anche ad Alonte esista il problema del traffico (non dei parcheggi!!!) e del relativo inquinamento. Ed allora penso: perchè il trasporto scolastico non viene utilizzato di più? Problemi di orario, di costi o altro?
Ai nostri amministratori chiedo: non si può pensare all'incentivazione del servizio, magari applicando dei pacchetti vantaggiosi trasporto-mensa scolastica? Forse l'aria potrebbe rimanere tal quale, ma abitueremo le giovani generazioni ad un uso razionale dell'automobile.

venerdì 5 febbraio 2010

Piccoli passi (4 di 4)


Raccolgo con favore da un post del prof. Pietro Ichino 4 piccoli spunti per migliorare il capitale sociale

4) Custodire fin da piccoli i beni pubblici - Il potenziamento dell’ora di educazione civica male non fa, ma ci vuole di più. Non serve far recitare a memoria articoli della Costituzione. Perché non dare spazio ad attività, magari abbinate all’insegnamento dell’educazione tecnica, in cui con i ragazzi venga fatta piccola manutenzione e abbellimento degli edifici scolastici, per insegnare il gusto del mantenere e sviluppare i beni pubblici? Meglio ancora se questo venisse fatto coinvolgendo i genitori, ciascuno con le sue capacità.

A piccoli passi

Certo, questi suggerimenti possono sembrare inutili gocce nel mare e quand’anche fossero in grado di indurre un circolo virtuoso di micro ricostruzione del capitale sociale, ci vorrebbe tempo perché gli effetti iniziassero a farsi sentire. Ma come dice un proverbio cinese: “Una marcia di mille miglia inizia con un passo”. Pietro Ichino

giovedì 4 febbraio 2010

La tecnica del pomodoro


Ho avuto occasione in questi giorni di conoscere l'ideatore de "La tecnica del Pomodoro". Trascuro qui le interessanti osservazioni circa la programmazione e le sue difficoltà da affrontare per rilanciare ai nostri giovani l'utilizzo di questo metodo.
Ecco come Francesco Cirillo ci introduce al suo libro:
"Un giorno, nell’aula presso l’università dove studiavo, osservai i miei colleghi con
sguardo critico e subito dopo rivolsi l’attenzione, con sguardo ancora più critico, a me stesso:
come mi organizzavo, come interagivo con gli altri, come studiavo. Mi fu chiaro che l’alto
livello di disturbi e interruzioni, e lo scarso livello di concentrazione e motivazione erano alla
base di quella mia confusione.
Feci allora una scommessa con me stesso, preziosa quanto avvilente: “Riesci a
studiare ‘bene’ per 10 minuti?” Avevo bisogno di un riscontro oggettivo, di un Tutore del
Tempo, e lo trovai in un timer da cucina a forma di pomodoro, il Pomodoro, per l’appunto."

Vi lascio provare e se siete maniaci informatici esistono interessanti soluzioni software.
Io sono nel mucchio ...

mercoledì 3 febbraio 2010

 
Ad Alonte oggi 3 febbraio si festeggia San Biagio nostro Patrono

martedì 2 febbraio 2010

Cestini da viaggio

Il mio viaggio di ritorno si dimostra migliore dell'andata. La compagnia è buona e si scambia una chiacchiera. A Firenze sale un venditore ambulante di panini e dopo una prima riflessione su come queste persone abbiano tutte la stessa voce, il ricordo va a quando andando al mare da piccolo ci fossero i cestini da viaggio. Anche il mio vicino si ricorda delle lasagne vendute dal binario a Bologna, e la cosa non è così casuale se si pensa che proprio a Cesena, sull'intuizione di un ristoratore locale,  nasce l'idea di vendere i famosi cestini da viaggio. Fenomeno nato in Italia e ora scomparso. E in questo mi viene incontro il compagno di viaggio che mi spiega come l'aria condizionata abbia sigillato i finestrini delle carrozze impedendo il commercio ai binari delle stazioni. Allora l'economia è influenzabile in modo diretto, e la Politica ha strumenti per indirizzare, in un libero mercato, le scelte che noi ci troviamo a vivere giorno per giorno.

lunedì 1 febbraio 2010

Dizionario : nimby

Sono al rientro da un mio viaggio a Roma e sul treno mi capita di poter sfogliare Latina Oggi (www.latinaoggi.net). Sulle prime mi pare uno di quei giornali che non possa vivere senza cronaca nera e il primo pensiero va a cosa possa essere un giornale come quello se non ci fosse la delinquenza. Chiaro, capiamoci, non sono loro a produrre la malavita, ma certamente hanno buon gioco ad enfatizzarla ogni giorno e mi pare di scorgere un caso Garlasco ad ogni  pagina.
Mi viene il dubbio che il giornale possa essere in distribuzione gratuita e mi cade l'occhio su quanto costi : "Latina Oggi + il Giornale € 1.00.
Fortunatamente la curiosità e la noia del viaggio mi fa arrivare a pagina 13 e leggo "Nucleare, l'impegno in programma. Il vice presidente del Consiglio Provinciale scrive alle candidate alla Regione.... Scalco :Polverini e Bonino tolgano Latina dalla lista delle "papabili". NIMBY : Not In My BackYard, non nel mio giardino
E allora il pensiero torna a casa e penso alle dichiarazioni raccolte in questi giorni sui giornali. Bortolussi qualche settimana fa si dichiarava favorevole al nucleare. Ora candidato Pd spiega assieme ai vertici di partito che la scelta nucleare non è adatta.
Zaia in questo è già un campione da imitare. Ministro di un governo che riporta in Italia un programma di centrali nucleari vecchio di almeno 10 anni, ogni giorno da candidato a Governatore della Regione Veneto si sforza di spiegare che la sua terra non è posto adatto ad un'installazione nucleare. A parte il legittimo dubbio su chi prevarrà dopo le elezioni regionali tra Governo e Regione io credo si debba affrontare il nocciolo della questione : nearby.
A parte il Ministro Scajola che vorrebbe una centrale nucleare vicino casa, e già lì si è fatto sistemare un aereoporto, noi tutti non vorremmo una centrale vicino casa e tanto meno la discarica dei rifiuti radioattivi, industriali o semplicemente tossici.
Io vado convincendomi che la questione si possa risolvere solo con decisioni che non esportino il problema a soggetti più deboli, ma si imposti il  problema della nostra impronta ecologica e di come si debba fare per renderci compatibili all'ambiente che ci circonda. Ambiente che, fino a prova contraria, noi lasceremo in eredità ai nostri figli.
La tecnologia ci viene incontro ogni giorno di più e io auspico che il mio Comune si possa far promotore di iniziative che incentivino l'adozione di generatori ecocompatibili. L'inizio potrebbe essere l'adozione di impianti fotovoltaici presso gli edifici comunali.

In ultimo un accenno alle scorie. Mi pare impressionante parlare di nucleare senza aver ancora risolto i pochi rifiuti nucleari prodotti negli anni passati. Non vorrei tornare a pensare che si voglia scaricare il problema ai più deboli e che questi deboli siano lontani da noi, perché mi parrebbe aumentare di molto il debito che noi abbiamo ad esempio con la vicina Africa.