martedì 20 ottobre 2009

Ora o mai più


E' venuto il momento di alzare le antenne. Il Governo ha messo a punto una strategia per diffondere la banda larga nel paese. Questo blog, che nasce come stimolo perché Alonte sia dotata di infrastrutture adeguate ai tempi, non può non essere soddisfatto. Eppure è questo il momento d'alzare la  guardia. Non credo al detto "ora o mai più", ma certamente si dovrà compiere ogni sforzo perché il nostro paese sia allineato ai progetti di espansione della rete.  Voglio qui ricordare alcune caratteristiche del nostro territorio: 
  • Il centro del paese, oltre i 5 km dalla centrale Telecom, è in ombra rispetto alla estesa pianura che si affaccia dai nostri monti da un piccolo colle che la ripara dalle nebbie e dai segnali Wi-Max che si verranno ad adottare in futuro.
  • La zona industriale potrebbe esser coperta dal servizio Internet a banda larga senza che ne abbia giovamento il centro paese
  • I numeri di collegamenti telefonici sono un numero non particolarmente appetibile dal punto di vista del mercato telefonico.
E' un invito pressante perché l'Amministrazione Comunale e il Sindaco sollecitino adeguati interventi e vigilino sulle future installazioni della Telecom. Temo che, se lasciamo passare questa ondata di attenzione verso il problema, Alonte possa rimanere marginale ai futuri sviluppi.
Qui di seguito si potrà vedere il rapporto Governativo che illustra in modo chiaro come il nostro paese sia arretrato rispetto a paesi come la Germania. Attenzione anche che si individua un punto critico nel Sud del paese.  Non torni il nostro paesino il sud d'Italia come negli anni '70.

3 commenti:

  1. Io la penso in un modo un po diverso, da un lato troverei giusto che il nostro Sindaco ed in generale tutta la nostra Amministrazione si facessero maggiore carico di questo nostro problema, d'altra parte però vorrei ricordare che almeno una società di telecomunciazioni (Telemar), ha copertura per la banda larga ad Alonte. Non ho verificato che la copertura sia completa ma penso che il grosso della popolazione sia comunque coperta.

    Questa stessa società è anche gestore di telefonia, e questo rende di fatto possibile l'abbandono di Telecom.

    Ora di una cosa sono sicuro, tutte le persone con cui io ho parlato sono contente del servizio offerto da Telemar; se qualcuno non è contento del servizio per favore mi contatti perchè a breve voglio anche io installare questa fantomatica antenna.

    Forse sbaglio io però penso che normalmente le società per azioni (come Telecom) guardano al fatturato prima che ai principi morali, per questa ragione il modo migliore per farsi sentire è di arrecargli un danno economico, ed in mancanza di questa possibilità almeno un mancato guadagno (che poi per società con mercato praticamente statico come la Telecom un mancato guadagno è un danno economico). Il modo migliore per convincere la Telecom a portare l'adsl è proprio quella di cambiare operatore non solo per quanto riguarda internet, ma anche per quanto riguarda la telefonia. Nel momento in cui Telecom si trovasse ad avere una infrastruttura, quindi cavi e centrali, non più utilizzata forse comincerebbe a pensare ad offrire qualcosa in più per attrarre di nuovo la clientela perduta; sino a che tutti pagano la bolletta regolarmente Telecom non può fare altro che gioire dei ritorni economici prodotti dalla sua infrastruttura, che così com'è realizza il massimo guadagno (non fatturato), o almeno quel dato è sicuramente quello che emerge dagli studi statistici sui piccoli centri abitati come il nostro.

    Ora noi una scelta ce l'abbiamo per nostra fortuna e contrariamente a molte altre parti d'italia, questa scelta consiste nel premiare chi ha voluto portarci la banda larga in passato; ma non solo, togliendo anche la linea telefonica tradizionale a favore di una nuova OverIp possiamo assicurarci che il segnale arrivi forte e chiaro a Telecom, per paradosso facendo così a mio parere è più facile che si creino alternative, date da altre aziende che intravedono un'opportunità, o "apriti cielo" da Telecom stessa che magari desidererà recuperare quei clienti che per 20, 30 o più anni hanno pagato la bolletta sempre puntuali e senza mai fiatare.

    Mi scuso per il mio modo di scrivere un po confusionario, comunque spero di non aver annoiato chi vuole leggere.

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  2. Un buon contributo a cui devo delle precisazioni.
    Credo che la società a cui ti riferisci non sia Telemar ma Interplanet. In quanto al fatto che sia presente sento di aver dato un contributo quando da presidente della Pro Loco di Alonte feci delle interviste e in risposta ad un articolo apparso sul Giornale di Vicenza fui contattato dal responsabile commerciale di Interplanet per vedere come intervenire. Chiaro che il suo come di qualsiasi altra azienda e di carattere commerciale e aziendale. Va però detto che Telecom ha degli obblighi di legge quali il garantire il collegamento telefonico con il cavo a chi ne faccia richiesta. Ora fosse solo per questo la Telecom DOVREBBE potenziare il servizio in Alonte in quanto fatica a soddisfare le richieste. In secondo luogo il riferimento che faccio nel post è ad un'iniziativa governativa posta a colmare il deficit di servizi a banda larga nel nostro paese. Confermo che Interplanet fornisce un sistema soddisfacente, ciò non toglie che si debba operare per avere condizioni che stiano ai passi con altri centri e diano pari opportunità a chi vive in Alonte.

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  3. Hai perfettamente ragione, mi sono confuso con l'azienda che fa lo stesso servizio ad Orgiano.

    Detto questo le nostre posizioni non sono necessariamente contrastanti, solo mi danno fastidio certe persone di mia conoscenza che aspettano "ovinamente" che la Telecom porti l'adsl ad Alonte, quando di fatto una soluzione è già presente.
    Non me la prendo certo con chi quel servizio lo usa già ma vuole fare in modo che le cose vadano ancora meglio.

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