Di questi tempi sento parlare nuovamente di rinnovo della piazza Santa Savina. Ironia vuole che da quando è stata inaugurata la nuova piazza non si possa più raggiungere la chiesetta che dal nome alla stessa. In questo periodo la sistemazione è ancor più evidente grazie a dell'architettura spontanea e a qualche errore di progettazione che sento si vuole rimediare.
Un peccato che parte da quelle tombe vescovili sul sagrato atte più a coprire l'errore di livelli tra la via Roma e i gradini della Chiesa che ad ospitare future personalità. Si arriva poi ad una lunga panchina in pietra che maschera il dislivello tra un'area non carrabile perché sede di garage sotterranei e il resto del piazzale fino ai gradini che vogliono sottolineare la separazione tra sagrato e spazio comunale comunale.
Le palle hanno fatto talmente girare che sono già scomparse e spero che l'occasione del prossimo riordino faccia la comparsa di una entrata in San Biagio per portatori di handicap come si era convenuto anni fa tra Sindaco e Parroco.
giovedì 12 novembre 2009
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