domenica 22 novembre 2009
Opinioni
Fare dell'acqua una proprietà privata vuol dire concedere a un privato di ricavare un profitto da quello che io bevo e che è per me essenziale come quello che respiro: diventa una tassa sulla vita. L'acqua che beviamo non può essere dei privati, e tanto meno degli stranieri, ma non dovrebbe nemmeno essere dello Stato. Ferdinando Camon oggi sul foglietto parrocchiale. Un grazie a Don Gianni che ce lo ricorda.
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