sabato 7 novembre 2009

4 Novembre


Il paese ricorderà domani 8 novembre ore 11.15 presso le Scuole Elementari la fine e vittoria della Prima Guerra Mondiale del 4 novembre 1918. Credo sia importante ricordare queste date, non per un'enfasi retorica e vuota, ma per ricordare ai nostri giovani cosa ci hanno trasmesso i nostri nonni.
Io posso dare testimonianza diretta che mio nonno Giuseppe ha combattuto a Vittorio Veneto e rimase pure ferito. Con quella Guerra atroce e dura il nostro paese si è dato gli attuali confini, e a differenza delle precedenti guerre risorgimentali ha unito in un solo popolo tutti al fronte a combattere. Se il nostro paese di Alonte non è stato attraversato dal fronte non può dimenticare che i diversi cartelli che ricordano il gemellaggio tra i comuni del basso vicentino e l'altopiano d'Asiago nascono dalla disfatta di Caporetto. Mia nonna Maria e mia zia Clotilde (maestra Tilde) si trovarono nell'inverno del 1916 classi di 44 alunni e tutti si mobilitarono per ospitare gli sfollati dell'Altopiano. I miei nonni friulani più sfortunati, furono spediti la nonna Anna a Fano provincia Pesaro, e il nonno Alfredo a Borgo 3 case sulle falde del Vesuvio. Ma non è solo questo il contributo dell'intero paese allo sforzo bellico. Io mi ritrovai ad esser arruolato per la leva militare a Cagliari. E la caserma Monfenera era intitolato al battaglione Sette Comuni (quelli di Asiago) formato da soldati sardi mandati al sacrificio ad Asiago. Vi rimando quindi alla manifestazione di domani mattina davanti al monumento ai caduti per una breve e significativa cerimonia. Un rammarico perché quel monumento non sia più il centro amministrativo del nostro Comune, un ringraziamento a chi, come Giovanna, ha voluto abbinare un ricordo storico così importante un documento altrettanto fondamentale per la nostra convivenza civile: la Costituzione Italiana.
Sarà donata ai nostri giovani e questo blog si preoccupa di darvi collegamento perché ne possiate leggere una copia.

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