Il 14 marzo 1937 papa Pio XI pubblica l'enciclica "Mit brennender Sorge" ('con cocente dolore'), nella quale affronta la situazione della chiesa cattolica tedesca e dei suoi membri nella Germania nazista. La Chiesa di Roma aveva siglato una sorta di concordato con il governo nazista nel 1933, assicurandosi la libertà di culto e la non interferenza dello stato negli affari del clero, ma di fronte agli eccessi delle politiche razziali naziste ed al mancato rispetto degli accordi, il papa interviene con un'enciclica il lingua tedesca per condannare dottrine e pratiche che sempre più rivelavanoil loro carattere "pagano". Il documento deplora le violazioni del Concordato del 1933 e condanna la dottrina nazionalsocialista come fondamentalmente anticristiana. In particolare, il documento condanna in chiari termini il culto della razza e dello stato, definendoli perversioni idolatriche e dichiarando "folle" il tentativo di imprigionare Dio nei limiti di un solo popolo e nella ristrettezza etnica di una sola razza. La pubblicazione dell'enciclica diede avvio ad una recrudescenza in Germania delle persecuzioni contro i cattolici.
Testo tratto da History Channel, che ci ricorda come oggi sia l'anniversario della nascita di Albert Einstein.
domenica 14 marzo 2010
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