Equal Pay Day sta a significare che una donna, nella media europea, raggiunge il guadagno che un pari grado maschile raggiunge in un anno il 14 aprile dell'anno successivo.
Come facciamo a riempirci la bocca di discorsi sulla famiglia se poi si tollera che normalmente una donna sia pagata un 20% in meno di un uomo?
Per pensare alle famiglie le donne fanno, ad esempio, meno straordinari e sono poco disponibili alla mobilità, fattori che determinano, con altri, il gap salariale.
Nel nostro paese si evidenziano consistenti differenze nelle informazioni relative al fenomeno, che a seconda della fonte ammonterebbe al 9% fino a raggiungere il 27%.
Secondo Eurostat l’Italia avrebbe un gap retributivo pari a 18%, di poco inferiore a quello registrato dai primi 10 paesi dell’Unione, decisamente più basso di quello dell’Europa a 15 e a 25, rispettivamente pari a 23 e 24,5%
La giornata dell'Equal Pay Day viene festeggiata a Genova il 15 cm, altri come a Bolzano il 16 aprile e a Vicenza il 15 aprile in corso Palladio alle 10.30.
Ecco perché domani, le donne usciranno in strada con qualcosa di rosso: un vestito, una sciarpa, un cappello, una borsa o un borsellino rosso, lo stesso colore del loro portafoglio.
giovedì 15 aprile 2010
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