lunedì 1 febbraio 2010

Dizionario : nimby

Sono al rientro da un mio viaggio a Roma e sul treno mi capita di poter sfogliare Latina Oggi (www.latinaoggi.net). Sulle prime mi pare uno di quei giornali che non possa vivere senza cronaca nera e il primo pensiero va a cosa possa essere un giornale come quello se non ci fosse la delinquenza. Chiaro, capiamoci, non sono loro a produrre la malavita, ma certamente hanno buon gioco ad enfatizzarla ogni giorno e mi pare di scorgere un caso Garlasco ad ogni  pagina.
Mi viene il dubbio che il giornale possa essere in distribuzione gratuita e mi cade l'occhio su quanto costi : "Latina Oggi + il Giornale € 1.00.
Fortunatamente la curiosità e la noia del viaggio mi fa arrivare a pagina 13 e leggo "Nucleare, l'impegno in programma. Il vice presidente del Consiglio Provinciale scrive alle candidate alla Regione.... Scalco :Polverini e Bonino tolgano Latina dalla lista delle "papabili". NIMBY : Not In My BackYard, non nel mio giardino
E allora il pensiero torna a casa e penso alle dichiarazioni raccolte in questi giorni sui giornali. Bortolussi qualche settimana fa si dichiarava favorevole al nucleare. Ora candidato Pd spiega assieme ai vertici di partito che la scelta nucleare non è adatta.
Zaia in questo è già un campione da imitare. Ministro di un governo che riporta in Italia un programma di centrali nucleari vecchio di almeno 10 anni, ogni giorno da candidato a Governatore della Regione Veneto si sforza di spiegare che la sua terra non è posto adatto ad un'installazione nucleare. A parte il legittimo dubbio su chi prevarrà dopo le elezioni regionali tra Governo e Regione io credo si debba affrontare il nocciolo della questione : nearby.
A parte il Ministro Scajola che vorrebbe una centrale nucleare vicino casa, e già lì si è fatto sistemare un aereoporto, noi tutti non vorremmo una centrale vicino casa e tanto meno la discarica dei rifiuti radioattivi, industriali o semplicemente tossici.
Io vado convincendomi che la questione si possa risolvere solo con decisioni che non esportino il problema a soggetti più deboli, ma si imposti il  problema della nostra impronta ecologica e di come si debba fare per renderci compatibili all'ambiente che ci circonda. Ambiente che, fino a prova contraria, noi lasceremo in eredità ai nostri figli.
La tecnologia ci viene incontro ogni giorno di più e io auspico che il mio Comune si possa far promotore di iniziative che incentivino l'adozione di generatori ecocompatibili. L'inizio potrebbe essere l'adozione di impianti fotovoltaici presso gli edifici comunali.

In ultimo un accenno alle scorie. Mi pare impressionante parlare di nucleare senza aver ancora risolto i pochi rifiuti nucleari prodotti negli anni passati. Non vorrei tornare a pensare che si voglia scaricare il problema ai più deboli e che questi deboli siano lontani da noi, perché mi parrebbe aumentare di molto il debito che noi abbiamo ad esempio con la vicina Africa.

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