giovedì 11 febbraio 2010

La nostra aria quotidiana


La trasmissione Leonardo di ieri ha mandato un servizio relativo alla qualità dell'aria in Italia, in particolare parlava della Pianura Padana, area intensamente industrializzata ed altrettanto inquinata. I dati sono allarmanti, non solo per il costante superamento dei limiti di polveri sottili, ma anche per il conseguente aumento di malattie polmonari nei cittadini che qui risiedono. Si stima che l'inquinamemto determini già ora una riduzione dell'aspettativa di vita di 12 mesi, arrivando anche a 36 mesi in meno, in pochi anni se la situazione non cambia.
I dati li dimentico in fretta ed invito chi fosse interessato a cercare il sito della trasmissione Rai per leggerli con precisione. Il succo del discorso è comunque molto semplice e -ahimè - triste: il progresso e il benessere economico ci stanno lentamente uccidendo.
I blocchi del traffico fatti una tantum non bastano; le precipitazioni sono spesso poco efficienti ed il trasporto pubblico che potrebbe contribuire alla riduzione del traffico, resta una chimera.
Possiamo controllare la qualità dell'aria di Alonte collegandoci a questo sito: http://www.lamiaria.it/.
Dalle notizie pubblicate, sembra che viviamo ancora in un ambiente accettabile, ma spesso all'ora dell'uscita dalla scuola penso che anche ad Alonte esista il problema del traffico (non dei parcheggi!!!) e del relativo inquinamento. Ed allora penso: perchè il trasporto scolastico non viene utilizzato di più? Problemi di orario, di costi o altro?
Ai nostri amministratori chiedo: non si può pensare all'incentivazione del servizio, magari applicando dei pacchetti vantaggiosi trasporto-mensa scolastica? Forse l'aria potrebbe rimanere tal quale, ma abitueremo le giovani generazioni ad un uso razionale dell'automobile.

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