Sul Fatto Quotidiano di ieri la notizia era in prima pagina: asilo comunale di Goito (MN) accetta bambini provenienti da sole famiglie di ispirazione cristiana.
Il web rilancia la notizia in mille siti e tutti criticano il nuovo regolamento comunale che inserisce tale criterio per l'accettazione dei bambini a scuola. In una scuola pubblica.
Tralascio di riportare i commenti più o meno coloriti e le perplessità di poter definire una famiglia di ispirazione cristiana, per far sapere che ad Alonte (amministrazione dichiaratamente vicina alla Lega e dove tale partito è risultato il primo partito alle ultime elezioni) nell'asilo parrocchiale frequentano bambini che cristiani non sono. E' una eccezione perchè i bambini stranieri sono ancora pochi? Mi auguro proprio di no; spero che sia la testimonianza di uno stile di accogiienza che proprio i cristiani devono avere.
Questo piccolo riferimento vuol essere solo una riflessione sul razzismo dilagante, sulla perdita del valore dell'uomo in sè e sulla crescente schizofrenia della politica: sotto la stessa bandiera ci stanno opionioni diverse, modi di agire qualche volta opposti e molta ipocrisia. Del resto Zaia docet: no al nucleare, quando parla in Veneto, si al nucleare quando sta a Roma. Chissà come ci governerà, con quale programma e verso quale futuro!
In attesa di ulteriori sviluppi ringrazio Arshdeep, Simbria, Loplit, Alecksa che con la loro presenza a scuola hanno insegnato ai miei figli l'accoglienza e l'accettazione del diverso, fin da piccoli. Anzi: hanno giocato tutti insieme, senza identificarsi tra italiani e stranieri, cristiani e mussulmani, tra "noi e loro".
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