giovedì 3 settembre 2009
Time machine
Oggi come oggi avere un hard disc della capacità di un terabyte è quasi banale. Ormai le dimensione dei dischi assumono dimensioni che quando ho iniziato a lavorare nell'informatica non mi sognavo nemmeno pensando ad un mainframe. Da qui nasce l'osservazione di cosa se ne faccia uno di tanta capacità se poi non ha un criterio per raggiungere le informazioni che vuole. A questo proposito viene in aiuto la Time machine di Apple. Nel sistema operativo Mac OSX di Apple è facilmente configurabile un disco esterno come unità di backup e lasciare che sia il S.O. a fare tutto il lavoro. La prima impressione di gran soddisfazione la sia ha quando puoi navigare una cartella indietro nel tempo e solo dopo settimane ti accorgi di quanto sia comodo navigare anche in questa dimensione. Ma le sorprese non finiscono qui. Quasi per caso mi trovo ad attivare la time machine con aperta la casella di posta. Non credo ai miei occhi di poter navigare nel tempo i miei messaggi. Finalmente potrò cancellare i messaggi senza dovermi pentire. Data la scoperta casuale mi metto alla ricerca di quali altri programmi funzionino in questa modalità e scopro che anche la rubrica permette di navigare all'indietro i propri contatti. E anche iPhoto da la stessa opportunità e finalmente il backup delle foto diventa un viaggio nel passato.
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