Pietro Ichino - Un opposizione pensante

Vi invito a leggere questo post perché credo ci siano due o tre considerazioni meritevoli di attenzione e la necessità di trasferire queste idee anche nella nostra realtà. Va comunque fatta una piccola premessa il deputato Pietro Ichino per le sue idee viaggia sotto scorta per pericolo di attentati (in Italia).

Prima considerazione.  Il confronto che si sta svolgendo nel PD i n occasione del congresso e dell'elezione del suo segretario andrebbe affrontato sui temi, e Pietro Ichino qui dimostra che ci sono differenze e che su questo piano si possono trovare motivazioni.  Sarà sempre più costruttivo mettere al centro della discussione i fatti e non cadere in valutazioni personali che corrompono i rapporti e impediscono un dialogo. E' un invito che mi rallegro di vedere raccolto in un foglietto che circola in questa settimane in Alonte. Sempre pronto ad affrontare la questione in dettaglio e un invito al commento qui sotto.

Seconda considerazione. Lui cattolico, si trova a dover compiere una scelta e trova possibile appoggiare una mozione che pone in modo chiaro il tema della laicità. Metodo laico non vuol dire contrario a chi ha fede, ma rispetto delle posizioni e un confronto sul bene comune. Credo che sia di queste settimane che il dibattito è vivo anche ad Alonte. Varrà la pena che sulla laicità ad Alonte ci si torni con un post dedicato, ma non possiamo negarci che il tema sia più ampio della diatriba se un Parroco possa o no parlare.

Terza considerazione. Il tema della valutazione delle amministrazioni locali e come confrontarsi con esse.

Raccolgo l'invito fatto in un post in questo blog circa la necessità di un ostello ad Alonte. Non entro qui nel merito della questione, ma pongo un problema. Può bastare, per giustificare al paese l'assunzione di un progetto, il fatto che tale progetto sia finanziato dalla Regione. Non siamo forse anche noi Comune, Regione, Stato. Come può un a lista civica affrontare la questione?

Per inciso : quante lapidi siamo capaci di incidere senza nemmeno accorgerci. Sempre pronti a lapidare.