sabato 22 maggio 2010

BOCCIATA LA DELIBERA DEL SINDACO DI MONSELICE



relativo all’impianto Italcementi da realizzarsi in loco.


Alle ore 0,25 di oggi 22 maggio 2010 all’ultima palese votazione il sindaco di Monselice, davanti ad un pubblico (da gran stadio) di oltre 400 persone, radunate nell’auditorium dell’Istituto Kennedy, va in minoranza e tutto il progetto presentato dalla Italcementi viene rimesso in radicale discussione.

In una blindata pubblica adunanza, con decine di Carabinieri che, anche se defilati, erano però ben appostati
dappertutto, tenendo sotto controllo pubblico e, soprattutto, i varchi di accesso all’auditorium, si è svolto un acceso dibattito consiliare sul “revamping” presentato dalla Italcementi per il cementificio di Monselice.

Alla fine delle quattro ore di lunghe discussioni tra le delibere presentate, le richieste di mozioni, il ritiro di alcune presentate anche dalle minoranze, su quella definitiva il Sindaco Lunghi Francesco di Monselice è stato battuto, da parte di alcuni suoi colleghi di maggioranza e anche da parte delle stesse minoranze del consiglio comunale. Pertanto tutto il progetto verrà nuovamente e più approfonditamente messo in discussione.

Sono state quattro ore di acceso dibattito a cui né il pubblico né si sindacati potevano intervenire, ma con tifo da stadio. Mancavano a dire il vero gli “olè” ma il resto c’era tutto.

Ad ogni intervento il pubblico applaudiva o dissentiva a seconda dell’intervento del consigliere che prendeva la parola, a favore o contro l’impianto proposto dalla Italcementi.
In pratica il pubblico era parte favorevole all’impianto, in quanto composto da dipendenti, autisti e da ditte dell’indotto, e chi invece che non ve vuol proprio sapere di questa nuova opera destinata a segnare il futuro della cittadini per altri 25 anni di durata di questo nuovo impianto.

E’ stato chiaramente detto che il camino è alto si 122 metri, ma che si tratta di un opera da metri 30 x 40 per tutta l’altezza. Un vero mostro.

Di contro su una proposta di costruire un sovrappasso in zona, per meglio collegare alcune località, con difficili e pericolose situazioni di traffico, si impedisce di farlo, perché deturperebbe il paesaggio, autorizzando si l’opera ma in sotterranea, con ingenti oneri aggiuntive.
Che è impedito qualsiasi costruzione di ampliamento di annessi rustici, non parliamo di nuovi, magari per un garage, in quanto le misure di vincolo del parco, art. 19 del regolamento, impediscono la deturpazione del territorio. Negato anche l’impianto di un oliveto, a scapito di una zona boscata, e poi si “accetta” una tale opera.
Sempre il più volte tirato in ballo art. 19 da ben 30 anni nega l’esistenza di qualsiasi cementeria in zona Parco Colli Euganei. Un vera contraddizione addirittura le tre cementerie. .

Nella sostanza si è detto se questa opera viene accettata così come presentata potrebbero chiederne altrettanta gli altri due Cementifici, quello di Monselice (gruppo Radici) e anche quello di Zillo a Este.
E quindi i “mostri” analoghi sarebbero tre.
Che senso ha il negare mega costruzioni alberghiere ad Abano o Montegrotto Terme, per aumentare la ricettività turistica, perché deturpano il paesaggio in zona “Parco Colli Euganei”, quando si concede in altra zona vincolata del parco costruzioni tipo il “revamping” della Italcementi.

Uno degli intervenuti ha anche detto che nulla sappiamo se i Consigli comunali di Orgiano o Alonte se hanno o non hanno deliberato a favore o meno dell’ampliamento della cava.
(A dire il vero non vi era in sala neppure un rappresentante pubblico di quei comuni, seppur informati, come neppure dei comuni limitrofi).

Non sono mancate le frecciate all’indirizzo del sindaco di Monselice “reo” di non aver informato da tempo quello che poi è stato il progetto della Italcementi, di aver intrattenuto corrispondenza privata direttamente con il Sig Pesenti, capo indiscusso della Italcementi, proprio su questo impianto, come di aver recentemente avuto contatti diretti con i Ministri Letta e Prestigiacomo (Ambiente) nel dover accettare l’impianto “Revamping” a Monselice visto che sarebbero stati investiti in loco 130milioni di Euro e garantita l’occupazione in zona, in più con un aumento consistente di occupazione nelle fasi di costruzione di questa gigantesca opera.

Vittorio Rizzoli" 

3 commenti:

  1. .... e venerdì 21 maggio il consiglio comunale di Orgiano ha "rimandato" il progetto per l'ampliamento della cava Italcementi(vedi www.orgiano.org).
    Stefano

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  2. Colgo l'occasione per informare gli utenti di questo blog che venerdì 21 maggio il Consiglio comunale di Orgiano ha "rimandato" il progetto per l'ampliamento della cava Italcementi(vedi www.orgiano.org).
    Stefano

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  3. Ben contento di far rimbalzare informazioni utili.

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