mercoledì 26 agosto 2009

Cosa sia questo blog

Approffitto delle osservazioni sollevate nel post dedicato a Dylan per aprire uno spazio di confronto su cosa debba essere questo blog.Premesso che questo spazio è stato aperto su richiesta di amici che mi chiedevano quali servizi e cosa si potesse pubblicare su un blog motorizzato da Google. Non mi ritiro dalla definizione che devono avere di me di "smantettone informatico", ma è la prima volta che apro un blog e tanto più che ci scrivo o tento di riempirlo di contenuti. Ho così cercato quali fossero i servizi disponibile e ho applicato quelli che mi sembravano più degni di nota. Così il sito ha velleità sperimentale e come tale ho inserito il canale You Tube dedicato al PD oppure il calendario che ogni utente di posta Gmail può disporre. Inoltre sono curioso, e chi legge può aiutarmi, di verificare l'efficacia degli annunci di Google. Sarebbe interessante verificare quale traffico si debba produrre per avere una entrata. Nel blog ho voluto anche sperimentare l'inserimento di foto e credo di un certo interesse la pubblicazione di album registrati sotto Flickr.Una menzione particolare va a Twitter che trovo essere un sistema estremamente veloce e che va approfondito come strumento di comunicazione.Anche la pubblicazione con aggiornamento automatico di alcuni blog "amici" è un altro di quegli strumenti che mi intriga e che volevo testare. Un'ultima considerazione sugli strumenti va fatta sull'impostazione grafica. Trovo conforme ad una consolidata prassi dei blogger stare su una colonna e disporre di alcuni servizi laterali.Trovo non conforme a questo l'inserimento dei blog amici nel fondo della colonna centrale, ma la cosa troverà presto soluzione quando toglierò il canale Youtube. Inoltre, se non fosse peccato grave, trovo di buon gusto affiancare al post una piccola immagine che riassuma i contenuto del post stesso. Spero che a tal proposito il citare la fonte sia di per se sufficiente all'uso.Ora arriviamo ai contenuti. Trovo di estrema attualità politica la canzone di Bob Dylan. Inoltre ringrazio il blog Luigi Crespi per avermi fatto scoprire una versione di Hurricane con traduzione in italiano. Naturalmente i testi non sono in dialetto come qualcuno vorrebbe. Non sarà l'uso di qualche termine inglese che dovrà spaventare i lettori di questo blog, ma un richiamo al dialetto per bassi scopi politici. Ricordo che la Lega Nord inglobo e annientò politicamente la Liga Veneta, che proprio della lingua veneta era una strenua sostenitrice e roa Bossi mi viene a fare la predica.Credo che, visti gli ultimi atteggiamenti della Lega Nord circa l'uso dei dialetti e le considerazioni fatte sugli extra-comunitari, renda una canzone come Hurricane attuale doverosa. Il mio ricordo va a ch come mio prozio Giulio emigrò in America dove anche i nostri corregionali si trovavano emarginati e umiliati. Hurricane di Bob Dylan è politica.Ed eccomi a cosa debba essere questo blog. Innanzi tutto non è detto che debba uscire da una sua prima versione sperimentale. Tutto potrebbe cessare domani (non proprio domani in quanto già previste le pubblicazioni di diversi post).Io credo che ci siano davanti diverse possibilità e non nego che vostri suggerimenti saranno tenuti in debito conto.Una prima opzione è che il blog sia un'eco dei fatti che gravitano attorno ad Alonte. E allora bisogna subito chiarire che ciò che influenza la vita nel nostro paese non dipende solo dai confini geografici. Un prossimo blog sarà dedicato ad una trasmissione di Radio 24 e su Roma, eppure ... .Un sito politico. Allora anticipo subito che il sottoscritto intende la politica come una presenza sul territorio. Lavorare per migliorare lo sviluppo del mio paese è fare politica e sarà tanto più riformatrice quanto più capace di proporre soluzioni e visoni di come debbano andare le cose. Governarle è un dovere, migliorarle può e deve valere la pena.Un diario personale. Non escludo che le vicende personali influenzino le scelte che qui verranno fatte, ma ci dobbiamo rendere conto che qui si lancia un sasso nello stagno e non si sa dove vadano a finire le onde. Tutto diventa pubblico e spero pregno di un contenuto non banale.Blog di trucchi e novità nel campo della tecnologia. Ebbene un blog è infomatica e l'informatica ha avuto e avrà anche in futuro un peso determinante nella comunicazione. Pubblicare un post sulla scomparsa di alcune trasmissioni Rai su Sky è porre una questione. Alonte ha un problema di natura geografica nel ricevere il segnale televisivo. E se si perseguono politiche che spostano sul digitale terreste il diffondersi dell'informazione e non si dispongo di servizi ADSL economici sul territorio ad Alonte si crea un problema d'informazione. In un precedente post annunciavo la mia presenza al seminario sull'informazione. Un modo di confrontarmi con persone che il problema lo conoscono e possono darmi spunti e riflessioni importanti.Non so se al rientro da quel seminario questo blog avrà ancora un senso. Certo che un vostro incoraggiamento e un suggerimento su che strada perseguire sarà apprezzato.In attesa di sviluppi non esitate dal commentare questo e altri post. I post possono essere anche anonimi e proprio per questo ho scelto la strada di verificarne il contenuto non ai fini censori, ma per non incorrere in problemi amministrativi. E' quindi possibile che un vostro commento non appia subito, ma avrete di che lamentarvi solo se verrà manomesso.Immagine presa da blog : http://internet.blogosfere.it

1 commento:

  1. Mi piace pensare che Alonte si possa aprire al mondo attraverso la tecnologia e forse attraverso i cavi o le onde elettromagnetiche i confini geografici potrebbero effettivamente scomparire e - perchè no - unire un piccolo comune diviso da diverse colline e sparpagliato su un vasto territorio. Mi piance pensare anche che l'esperienza personale sia interessante per gli altri, non per dimostrare superiorità ma perchè la differenza arricchisce (ne parlano anche a Rimini, credo...). Così uso questa vetrina per porre il problema del gelso di Piazza Savina(vedi foto sul blog): le mie conoscenze stimano che la prossima primavera avrà una ripresa vegetativa modesta e che ciò porterà alla morte nel massimo di due-tre anni.La realizzazione del parcheggio e l'innalzamneto del terreno eseguito - a prima vista - senza la realizzare delle opportune opere di areazione delle radici, provocherà il soffocamento delle radici e la conseguente morte. Tali eventi si possono verificare per un aumento anche di poche decine del livello del terreno mentre in piazza si arriva sicuramento ai 70 - 80 cm! Allora mi chiedo: in un momento storico dove il problema ambientale è dominante ed il piantare alberi per l'assorbimento della CO2 è la cosa più semplice che ognuno di noi può fare, possiamo guardare indifferenti l'agonia di un gelso centenario che potrebbe essere non solo il nome di un blog, ma il simbolo di una piazza abbastanza anonima e troppo "scalinosa"! Cerco compagni di battaglia!

    RispondiElimina